Santuario di San Rocco da Montpellier: sorge nella parte più alta del Centro Storico, detta “Cupa”, risale all'anno mille. La struttura ha pianta a croce latina e conserva molti arredi sacri, dei quali due di notevolissima importanza storica ed artistica: il Battistero in legno scolpito con elementi barocchi, databile 1710, e una croce in lamina d'argento di stile bizantino e databile intorno al 1300-1400, recentemente restaurata. La costruzione è in pietra, nella parte retrostante c'è una cripta alla quale si può accedere sia dall'interno che dall'esterno. Il culto per San Rocco ha origini antiche ed è legato ad una grave carestia che colpì il territorio, le preghiere dei grisolioti furono esaudite e da quel momento ebbe inizio la forte devozione al Santo.

Convento Francescano: è in Via Annunziata, risale al XVII secolo e presenta una forma rettangolare con aperture laterali simmetriche e la struttura absidale ben visibile; negli anni '60 è stata sede del Municipio.

Palazzo Ducale: un tempo dimora dei feudatari, ha subìto diverse modifiche ma mantiene lo straordinario giardino pensile da cui è possibile ammirare la profonda vallata scavata dal torrente Vaccuta, di fronte al limitrofo e suggestivo abitato di Maierà. Il palazzo nacque con una funzione meramente fortilizia e il suo torrione di guardia domina l’intera costa tirrenica, così come la struttura dei sotterranei che rivelano il suo antico carattere di avvistamento e di difesa.

Via dei Mulini: è la vallata del torrente Vaccuta, è possibile ammirarla dalla via principale, Via Roma. Sono ancora visibili i resti degli antichi mulini da cui prende il nome

Chiesa di Sant'Antonio di Padova: eretta nel XIV secolo probabilmente da frati cappuccini, fu realizzata con la caratteristica “Pietra di Grisolia”, particolare materiale lapideo locale dall'inconfondibile venatura dorata; è isolata dagli altri fabbricati poiché fu edificata fuori le mura del borgo. Ha subìto diversi rifacimenti nel corso dei secoli, ma mantiene l’antico portale di ingresso caratterizzato da un’ampia lunetta decorata con l’immagine di Sant’Antonio, patrono di Grisolia. Ha una struttura a tre navate, l'altare è in quella centrale.

Chiesetta di San Sofia: cappella ormai in disuso che conserva integra la sua struttura originaria, fu costruita intorno al 1000 nel periodo di diffusione del Monachesimo Basiliano in Calabria.

Chiesa di San Leonardo: in località San Leonardo, è da tempo in disuso, custodisce al suo interno un affresco ottocentesco di pregevole fattura.

Castagno del Salavrone: le montagne di Grisolia sono molto estese e tutte affascinanti, in località Monte sorge quest'albero che per alcuni esperti è il più vecchio castagno d’Europa; la sua mole è enorme e non bastano le braccia di dieci uomini per abbracciarne tutto il tronco. Ai piedi del castagno, recentemente, è stata realizzata un’area pic-nic attrezzata e un parco giochi.

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