Orsomarso è un piccolo borgo situato a 120 metri sul livello del mare, all'interno del Parco Nazionale del Pollino, a pochi chilometri dalla costa tirrenica. Seminascosto fra alte rocce di natura carsica e immerso in boschi di macchia mediterranea, Orsomarso dà il nome alla catena montuosa che costituisce l'espansione sud-occidentale del Parco Nazionale del Pollino. La cima più elevata dei Monti dell'Orsomarso è il Cozzo del Pellegrino con i suoi 1987 metri. Il territorio orsomarsese è attraversato dalle acque del fiume Lao e del fiume Argentino, la Valle dell’Argentino è stata riconosciuta “Sito d'interesse comunitario” dall’Unione Europea, oggi è una riserva naturale che ospita diverse specie vegetali ed animali. Colline ammantate da viti ed ulivi si alternano a rilievi montani popolati da castagni, ciliegi e pini, tra cui il Pino Loricato, simbolo del Parco Nazionale del Pollino. Orsomarso ha origini antichissime, probabilmente risalenti ad epoca romana, non tanto come nucleo abitativo quanto come fortezza militare, posta a difesa degli insediamenti presenti lungo la valle del fiume Lao, che costituiva una delle più importanti arterie di comunicazione tra il Mar Ionio e il Mar Tirreno, ed era attraversata da mercanti e navigatori. L'espansione demografica di Orsomarso avvenne durante il Medioevo con l'arrivo dall'Oriente dei monaci basiliani, divenne il cuore del Mercurion, uno dei maggiori centri del misticismo dell’Italia meridionale, come testimoniano i ruderi di diverse chiese risalenti a quel periodo. Il borgo presenta il caratteristico impianto medioevale con strade strette, talvolta gradonate, palazzi in pietra con portali di buona fattura ed edifici dotati ancora di scale esterne. Fu feudo di diverse famiglie di nobili, dai Sanseverino di Lauria ai Brancati di Napoli, l’ultimo feudatario fu don Nicola Cavalcanti, marchese di Verbicaro. Su diversi documenti storici sono state trovate le denominazioni “Ursomarcius” ed “Ursomarzo”, nel tempo trasformata nell'attuale Orsomarso. L’origine del nome risale probabilmente all’epoca bizantina, e deriva dal funzionario imperiale dell’epoca che si chiamava “Oursos Marsos”. Alcuni anziani del posto sostengono un'ipotesi alquanto fantasiosa, ovvero che il nome sia dovuto all'esistenza di un orso che andava a rintanarsi in un bosco di proprietà della famiglia Marzo. Orsomarso oggi conta circa 1000 abitanti, detti orsomarsèsi, e festeggia il santo patrono San Sebastiano il 20 gennaio e la compatrona Sant’Anna il 26 luglio.