La Riviera dei Cedri indica una parte di territorio della provincia di Cosenza che si affaccia sul Mar Tirreno, confina a nord con la Basilicata e si estende per circa ottanta chilometri, dal comune di Tortora (a nord) a quello di Paola (a sud). Include anche diverse zone montane a ridosso della costa, sulle pendici dei Monti dell'Orsomarso, catena montuosa del Parco Nazionale del Pollino, la più grande area protetta d'Italia che si estende tra i territori della Basilicata e della Calabria. Deve il suo nome alla coltivazione del cedro, estese cedriere rivestono di colore verde le valli. Detto anche "oro verde" per il suo aspetto e la preziosità, il Cedro di Calabria DOP, ha forma ovale e presenta una buccia liscia di colore verde intenso. Questo agrume di origini antichissime, definito nella Bibbia "il frutto dell'albero più bello", ha bisogno di un clima mite e temperato, poco ventilato e non soggetto a forti sbalzi termici: in questo lembo di terra calabrese ha trovato il suo habitat naturale. Il cedro è sacro per gli Ebrei, che con esso celebrano in autunno la Sukkoth, la Festa delle Capanne, uno degli avvenimenti religiosi più importanti per il popolo ebraico. Ogni anno, tra giugno e settembre, rabbini da tutto il mondo raggiungono la Riviera dei Cedri, ed in particolare Santa Maria del Cedro, per selezionare personalmente i cedri perfetti, privi di imperfezioni, da spedire alle principali comunità ebraiche. Il territorio della Riviera dei Cedri comprende 22 comuni. La fascia costiera include quindici località balneari: Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Scalea, Santa Maria del Cedro, Grisolia, Diamante, Belvedere Marittimo, Sangineto, Bonifati, Cetraro, Acquappesa, Guardia Piemontese, Fuscaldo e Paola. I comuni della zona montana sono Aieta, Santa Domenica Talao, Papasidero, Orsomarso, Verbicaro, Maierà e Buonvicino. La Riviera dei Cedri è una delle zone costiere più suggestive della Calabria, per l'alternanza di sinuose scogliere e insenature naturali con lunghi tratti sabbiosi. Non è solo mare, a pochi chilometri dalla costa ci sono le pendici dei monti del Parco Nazionale del Pollino. Il patrimonio storico-artistico della Riviera dei Cedri è una rilevante testimonianza di civiltà lontane da cui ha ereditato una ricchezza culturale ancora oggi poco conosciuta. Numerosi i luoghi di culto apprezzati anche dai non credenti per la presenza di capolavori dell'arte architettonica e pittorica.
