San Nicola Arcella

San Nicola Arcella è stata per anni frazione della vicina Scalea, solo nel 1912 divenne comune autonomo. La sua nascita è legata alla storia di Lavinium, antica città romana, la cui popolazione, per difendersi dalle incursioni saracene, abbandonò la costa e si rifugiò sulle alture vicine, dando origine, nei tempi bizantini, a Scalea ed al suo casale, l'attuale San Nicola Arcella. A guardia della costa, nel XVI secolo, fu costruita una torre d'avvistamento a difesa dalle frequenti incursioni dei pirati, oggi nota come Torre Crawford. Durante il periodo feudale, San Nicola Arcella appartenne anche ai Prìncipi Spinelli di Scalea, i quali, in contrada Dino, fecero costruire un grande palazzo adibito a residenza estiva; i coloni dei Prìncipi, insieme agli antichi abitanti dediti alla pesca, costituirono il primo nucleo urbano, il Casaletto, nome ancora attribuito alla parte più antica del borgo. Con il boom turistico avvenuto negli anni '80 sono nate strutture ricettive e complessi residenziali, oggi San Nicola Arcella è un comune di circa duemila abitanti, detti "sannicolesi". La denominazione del borgo, in origine, era San Nicola dei Bulgari, probabilmente per la presenza dei monaci basiliani che arrivarono dall'Oriente, nelle regioni meridionali dell’Italia, per sfuggire alle persecuzioni iconoclaste. Il nome San Nicola Arcella, invece, sembra derivare dal latino “arx”, ovvero altura, in quanto i superstiti di Lavinium, edificarono il primo centro abitato su un promontorio, a circa 110 metri sul livello del mare. L’attuale centro storico si affaccia sulla baia, vero e proprio porto naturale racchiuso da un braccio di roccia, delimitato a sud dalla Torre Crawford ed a nord dall'Arcomagno, una maestosa fenditura nella roccia, scavata nei millenni dall'azione erosiva del mare, da cui si accede ad una meravigliosa spiaggia. I festeggiamenti del Santo, molto sentiti dai sannicolesi, si svolgono il 10 settembre. Di recente rifacimento, il rinomato belvedere offre alla vista un panorama che spazia per chilometri sull’incantevole Golfo di Policastro. Il tratto di costa lungo circa 8 km, dall'Isola di Dino a Baia del Carpino, è ricca di grotte e piccole baie che si alternano a sinuose spiagge.

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