Bonifati ha un territorio soprattutto collinare e montuoso, il borgo è situato a 430 metri sul livello del mare, protetto dai resti di un antico castello adagiato tra due colli, entrambi con una grande croce sulla sommità: la leggenda vuole che sotto le croci furono seppelliti rispettivamente il re e la regina del castello. Un breve tratto si estende lungo la costa. Diverse le frazioni comprese nei confini comunali, le più antiche e popolate sono quelle di Cittadella del Capo, Greco, Cirimarco, Torrevecchia, Timpone, San Candido e Telegrafo. Secondo alcuni storici locali, Bonifati fu fondata nella seconda metà del VI secolo avanti Cristo dai Focesi, che vi giunsero dall'Asia Minore, sconfitti dai Persiani. Il riferimento più significativo a sostegno di questa ipotesi, è testimoniato dalla presenza di una sorgente, situata in una vallata, chiamata fonte di Hyéle, nome di derivazione greca presente in una delle opere letterarie dello storico greco Eròdoto, che avvalora le certezze circa un'intensa frequentazione dei Greci sul territorio. Presenza testimoniata anche dal centro urbano di Fella, odierna Cittadella del Capo, la cui natura dei luoghi, molto rocciosi, trova riscontro nel nome greco "Felléus" ovvero terreno pietroso. Le tracce dei nuclei urbani greci, sorti nella vallata dove era la fonte di Hyéle, e nel centro urbano di Fella, furono completamente distrutte dai Normanni nel 1059, guidati da Roberto il Guiscardo, duca di Puglia e Calabria. Bonifati ha conosciuto uno sviluppo importante nel corso degli ultimi decenni, grazie al fiorire dell'economia turistica lungo il litorale tirrenico. Oggi conta circa 2500 abitanti, detti bonifatèsi. Il nome di Bonifati, secondo la tradizione, deriverebbe dal castello fortezza "Castel Bonifati", antico feudo delle famiglie Tarsia e Palmieri. Altre ipotesi, forse però meno attendibili, indicano la derivazione del nome dal latino "Bonifatus". L'esatta individuazione dell'etimologia del nome, presenta difficoltà oggettive, in quanto i primi documenti certi sulla storia di Bonifati riportano la datazione all'XI secolo. La Santa Patrona è Santa Maria Maddalena, che si festeggia il 22 luglio; molto sentita dai bonifatèsi anche la festa religiosa della Beata Vergine del Rosario, che ogni anno nel mese di ottobre raduna migliaia di pellegrini, e in particolare vede rientrare tanti emigranti devoti alla Madonna.