Diamante si estende su un promontorio roccioso ed ha otto chilometri di spiaggia che arrivano alla frazione dell’antica Cirella. La presenza umana sul territorio risale al Paleolitico, numerosi strumenti litici sono stati ritrovati nelle grotte dello Scoglio di San Giovanni, nei pressi della vecchia stazione ferroviaria di Cirella. Il primo insediamento fu la Torre di Guardia, costruita nel XVI secolo dai Sanseverino, attorno alla quale si formò il primo nucleo di abitanti. Intorno al XVII secolo si sviluppò come pertinenza della vicina Belvedere. Dalla metà del XX secolo il vecchio borgo fu gradualmente abbandonato. Diamante, oggi è un comune di circa 5500 abitanti, detti "adamantini" o "diamantèsi". La frazione di Cirella si estende a nord del territorio, di fronte il piccolo centro abitato si erge l’omonima isola. L'antica città romana Cerillae, erede della colonia greca fondata dai Focesi, era ubicata sulla costa dov'è ora l'abitato; pur avendo superato indenne le guerre bizantino-longobarde, fu abbandonata nel IX secolo a causa delle continue incursioni saracene, e la maggior parte degli abitanti si spostò sulla collina retrostante costruendo una città fortificata. I resti dell'antica Cirella svettano a circa 170 metri sul livello del mare a dominare la costa e la piana sottostante. Diamante è nota come “Perla del Tirreno”, così fu chiamata dalla scrittrice Matilde Serao, e come “Città dei Murales”, più di 300 le opere d'arte dipinte sui muri del Centro Storico e di Cirella, un museo a cielo aperto che negli ultimi anni si è arricchito di progetti di street art, realizzati sulle facciate degli edifici. Diamante è anche la “Città del Peperoncino”, a settembre si svolge il Peperoncino Festival, manifestazione che ha raggiunto una notorietà internazionale. L'etimologia del nome "Diamante" è sempre stata un vero rompicapo per gli studiosi di toponomastica: secondo alcuni è legato agli “Amantes”, greci che per molto tempo si stabilirono in questo territorio, per altri al vecchio nome del torrente Corvino, ovvero “Fiume di Diamante”, denominazione che gli diedero i Romani scambiando le scaglie di mica presenti nel torrente, per schegge di diamanti. La patrona di Diamante, che si festeggia il 12 agosto, è la Beata Vergine Maria dell'Immacolata Concezione, a cui è dedicata la Chiesa Madre ubicata nel punto più alto del paese. Il giorno della festa, all'imbrunire, la statua viene portata in processione per le vie del Centro Storico fino a giungere sul Lungomare Vecchio dove si svolge la santa messa.

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