Acquappesa è sorta come entità urbana tra la fine del 1600 e gli inizi del 1700, denominata Casaletto o Casalicchio. Oggi, il termine Casaletto identifica l'agglomerato urbano del centro storico, mentre Casalicchio viene associato all'attuale frazione marina. Le vicende storiche del paese sono legate alle Terme Luigiane, sulle quali esercita la potestà territoriale, per effetto del Decreto dell'8 febbraio 1835 firmato dal re Ferdinando II di Borbone. Successivamente furono assegnate per cinque dodicesimi al limitrofo comune di Guardia Piemontese. Fino al 1927 Acquappesa si è retta autonomamente, fu poi unificata con Guardia Piemontese, ma nel 1943 i due comuni si divisero definitivamente. Il territorio di Acquappesa è costituito da 7 chilometri quadrati di superficie boschiva, da un'isola amministrativa denominata "Pistuolo e Spaliota" e da 6 chilometri di costa. La sua popolazione è distribuita su quattro principali nuclei abitati: il Casale, la Marina, Intavolata e Terme Luigiane, e su numerose zone rurali, le principali sono Castagnola, Liguori e Santo Iorio. Nella frazione Terme Luigiane sorge la più antica e rinomata Stazione di cura Termale della Calabria. La sorgente termale è conosciuta fin dall'antichità per le sue caratteristiche curative di diverse malattie. Sono classificate a livello qualitativo Primo Super, utilizzano acque ipertermali solfuree salsobromoiodiche, offrendo un trattamento completo ed idoneo alla più vasta gamma di indicazioni terapeutiche. Acquappesa conta oggi circa duemila abitanti detti “acquappesani”. Per quanto riguarda l'etimologia del nome, se ne hanno notizie nei registri della parrocchia di Santa Maria del Rifugio, fondata alla fine del 1600. La denominazione del luogo ebbe forme diverse nel tempo: Acqua-appense, Aque-apenses, Acquae appensae ed infine Acquappesa. Si può ritenere che il toponimo sia caratteristico di un sito noto nell'antichità per avere nel proprio ambito acque di tipo particolare, in riferimento, probabilmente, alle acque sulfuree. Altra ipotesi: il nome potrebbe riferirsi ad una cascata presente nella frazione Casale, ecco perché "acqua appesa". Patrona della città è Santa Maria del Rifugio, a cui è dedicata la chiesa madre, situata nel centro storico; la Santa viene festeggiata solennemente il 2 luglio.